16 febbraio 2022
La Corte costituzionale, il 15 febbraio, ha giudicato inammissibile il quesito referendario sulla depenalizzazione dell’omicidio del consenziente. L’omicidio del consenziente, se il referendum fosse stato approvato, sarebbe stato punito soltanto se commesso contro una persona minorenne o inferma di mente o comunque non nel pieno possesso delle sue facoltà, oppure se il consenso fosse stato in qualsiasi modo estorto o carpito con inganno. Queste garanzie e questi limiti non sono stati ritenuti sufficienti dalla Corte costituzionale.