21 aprile 2022
La Germania, di fronte al conflitto in Ucraina, oscilla fra due opzioni. Da un lato, l’aumento delle spese militari, l’invio di armi in Ucraina, la drastica riduzione della dipendenza energetica dalla Russia; dall’altro, ribadire la continuità con l’impostazione prudente sostenuta da Angela Merkel. Sicuramente è un tempo di scelte difficili per Berlino e l’Europa: appare evidente che un attivo sostegno all’armamento di Kiev ha senso solo se operativo in tempi rapidi. Esso tuttavia potrebbe implicare il prolungamento se non l’ampliamento del conflitto, a discapito della soluzione diplomatica.